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5 PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO PIANO DEGLI INTERVENTI (PI) Quinta fase ( Art. 18 L.R. n 11/2004) Comune di Zevio DOCUMENTO DEL SINDACO Maggio 2018

6 Comune di Zevio Maggio ^ Fase del Piano degli Interventi Documento del Sindaco PREMESSA La Legge Urbanistica Regionale n. 11/2004 stabilisce criteri, indirizzi, metodi e contenuti degli strumenti di pianificazione per conseguire il raggiungimento delle seguenti finalità nel governo del territorio: promozione e realizzazione di uno sviluppo sostenibile e durevole; tutela delle identità storico-culturali e della qualità degli insediamenti urbani ed extraurbani attraverso le operazioni di recupero e riqualificazione; salvaguardia e valorizzazione dei centri storici, del paesaggio rurale e delle aree di pregio naturalistico; riorganizzazione e riqualificazione del tessuto insediativo esistente, riducendo così l utilizzo di nuove risorse territoriali; difesa dai rischi idrogeologici; coordinamento con le politiche di sviluppo regionale e nazionale. Tali finalità, sintetizzabili in una spinta propositiva tesa al miglioramento complessivo della qualità della vita, trovano attuazione nel rispetto dei principi di sussidiarietà, adeguatezza, efficienza e concertazione. Nella nuova Legge Urbanistica Regionale n. 11/2004 il Piano Regolatore Generale della previgente L.R. n. 61/1985 diventa Piano Regolatore Comunale (PRC), articolandosi in: Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.) strumento di pianificazione che delinea le scelte strategiche di assetto e di sviluppo per il governo del territorio comunale (art. 12); Piano degli Interventi (P.I.), strumento urbanistico che, in coerenza e in attuazione del P.A.T., individua e disciplina gli interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e di trasformazione del territorio programmando in modo contestuale la realizzazione di tali interventi, il loro completamento, i servizi connessi e le infrastrutture per la mobilità (art. 12). La nuova Legge Regionale 6 giugno 2017 n. 14 Disposizioni per il contenimento del consumo di suolo e modifiche alla Legge Regionale 23 aprile 2004 n. 11, ha imposto nuove modalità di approccio alla pianificazione finalizzate al contenimento del consumo di suolo, alla riqualificazione, rigenerazione e miglioramento delle qualità insediativa e di fatto comporterà una sensibile diminuzione della superfice trasformabile a suo tempo determinata dal P.A.T.. Tale obbligo impone all Ente di ripensare alle modalità di trasformazione territoriale fin qui utilizzate, rivedendo le strategie fin qui adottate per perseguire comunque quei valori di qualità ambientale che devono essere garantiti ai cittadini, nella logica imposta dal legislatore regionale. 2

7 Comune di Zevio Maggio ^ Fase del Piano degli Interventi Documento del Sindaco RINNOVO DELLA STRUMENTAZIONE URBANISTICA PIANO DEGLI INTERVENTI Il Comune di Zevio ha già intrapreso il percorso di rinnovo della propria strumentazione di governo del territorio, in conformità con la nuova Legge Urbanistica Regionale, con l approvazione definitiva del Piano di Assetto del Territorio, concertato con la Regione Veneto e la Provincia di Verona. Il P.A.T. è stato definitivamente approvato a seguito di ratifica della Giunta Regionale del Veneto con deliberazione n. 881 del 22 maggio 2012, pubblicata sul BUR n. 45 del 12 giugno Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 del è stato approvato il Piano degli Interventi 1^ fase di allineamento del P.R.G. previgente alle prescrizioni e alle direttive del P.A.T. approvato), strumento pienamente vigente da Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 75 del è stata approvata la 2^ fase del Piano degli Interventi, in vigore dal Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 2 del è stata approvata la 3^ fase del Piano degli Interventi, in vigore dal Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 24 del è stata approvata la 4^ fase del Piano degli Interventi, in vigore dal Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 36 del è stata adottata la Variante n. 1 al P.A.T., attualmente in corso di approvazione. QUINTA FASE DEL PIANO DEGLI INTERVENTI La quinta fase del Piano degli Interventi opererà nel rispetto del quadro generale di vincoli, prescrizioni e direttive fornite dal P.A.T. per non compromettere le possibilità di successiva attuazione degli obiettivi del P.A.T., nonché degli indirizzi contenuti nella Variante n. 1 allo stesso, adottata con la deliberazione sopra citata. Il nuovo strumento urbanistico, nel suo processo di elaborazione, seguirà il percorso e adotterà criteri e metodologie già sperimentati nel P.A.T., in coerenza con le indicazioni della legge: Adottando un processo di elaborazione trasparente e aperto alla partecipazione ed alle esigenze delle comunità locali, programmando occasioni di contatto e confronto fra le scelte politiche e tecniche del Piano e le esigenze locali, anche al fine di individuare alcune priorità sulle azioni da intraprendere, in particolare gli obiettivi enunciati nel presente Documento Preliminare del Sindaco, divengono punto di partenza del concreto rapporto di interazione tra l'amministrazione e la 3

8 Comune di Zevio Maggio ^ Fase del Piano degli Interventi Documento del Sindaco cittadinanza, per la costruzione della fase di concertazione e il conseguente sviluppo del progetto di territorio; Tenendo in debito conto, in particolare nella gestione del sistema insediativo produttivo e commerciale, i fabbisogni delle aziende insediate e le esigenze espresse, riferendoli al complesso degli obiettivi del presente Documento del Sindaco; Puntando alla valorizzazione della complessità ambientale del territorio nella direzione dello sviluppo sostenibile, alla tutela e valorizzazione dei beni storico culturali - ambientali da inserire nei processi di complessiva riqualificazione della vita degli insediamenti, ma anche su una forte componente progettuale di innovazione. Affrontando i problemi urbanistici facendo corrispondere agli inevitabili incrementi dell impegno di suolo un complessivo innalzamento della qualità, e in tale operazione sarà sorretto anche dalle analisi e valutazioni specialistiche che ad esso si accompagnano (Valutazione Ambientale Strategica V.A.S., Valutazione di incidenza ambientale - V.Inc.A. e Studio di Compatibilità Idraulica). LA PROCEDURA Nel rispetto di quanto indicato all art. 18 della Legge Regionale n. 11/2004, la 5^ fase del Piano degli Interventi dell intero territorio del Comune di Zevio sarà redatto secondo la seguente procedura: Predisposizione del Documento del Sindaco, che evidenzia le linee guida a cui si conformeranno le trasformazioni urbanistiche, gli interventi e le opere pubbliche eventualmente da realizzarsi nonché gli effetti attesi; Illustrazione del Documento al Consiglio Comunale; Divulgazione dei contenuti del Documento del Sindaco al fine di informare i cittadini, gli enti pubblici, le associazioni economiche e sociali e favorirne la partecipazione; Incontri pubblici di illustrazione dei contenuti; Esame delle segnalazioni e dei contributi pervenuti, individuazione di quelli coerenti con i contenuti del P.A.T. e della Variante n. 1 adottata, conformi alla normativa urbanistica ovvero agli altri strumenti di pianificazione che interessano il territorio comunale; Stesura finale degli elaborati grafici e normativi che formano il P.I.; 4

9 Comune di Zevio Maggio ^ Fase del Piano degli Interventi Documento del Sindaco Richiesta di parere di Compatibilità Idraulica; Adozione del P.I. da parte del Consiglio Comunale; Deposito e pubblicazione del P.I. adottato per 30 giorni e presentazione delle osservazioni nei successivi 30 giorni; Acquisizione osservazioni, valutazione e controdeduzioni alle stesse e parere del valutatore V.A.S.; Acquisizione parere di Compatibilità Idraulica; Acquisizione pareri Enti competenti in materia Ambientale e parere Commissione Regionale V.A.S. di verifica di assoggettabilità a V.A.S. e V.Inc.A. del Piano adottato; Entro i successivi 60 giorni il Consiglio Comunale decide sulle osservazioni pervenute e approva il Piano degli Interventi; Il Piano diventa efficace 15 giorni dopo la sua pubblicazione all Albo Pretorio del Comune. Quanto sopra viene riassunto nel seguente schema: 5

10 Comune di Zevio Maggio ^ Fase del Piano degli Interventi Documento del Sindaco L.R. n. 11/04 art.18 Procedimento di formazione del Piano degli interventi 5^ fase PIANO DEGLI INTERVENTI 5^ FASE OBIETTIVI DELLA QUINTA FASE DEL PIANO DEGLI INTERVENTI La Quinta fase del Piano degli Interventi del Comune di Zevio verrà sviluppata, anche in considerazione della fase economica contingente del settore edile, con una pianificazione parziale rispetto ai temi delineati dal P.A.T., ma comunque in grado di raggiungere i seguenti obiettivi: ridefinizione degli indici di edificabilità alla luce delle nuove indicazioni normative nella logica di attuare una maggiore densità edilizia sulle aree oggetto di trasformazione; rideterminazione dei valori di perequazione sulla base di nuovi elementi che potranno essere anche non esclusivamente quelli previsti dalla normativa, ma potrebbero tradursi 6

11 Comune di Zevio Maggio ^ Fase del Piano degli Interventi Documento del Sindaco in vantaggi sociali per la collettività in relazione ai servizi da convenzionarsi in funzione anche del momento economico che stiamo attraversando; apertura dei termini, mediante avviso pubblico, agli operatori privati per la presentazione di proposte, compatibili con il P.A.T. approvato e con la Variante n. 1 adottata, dirette all esecuzione di interventi significativi nel territorio comunale che perseguano obiettivi di rilevante interesse pubblico; sviluppare alcuni degli interventi di nuova trasformazione urbanistica previsti dal P.A.T. e confermati dalla Variante n. 1 adottata, privilegiando quelli di tipo residenziale ma comunque valutando anche eventuali interventi nel settore produttivo e terziario mediante azioni concertate con i privati da sviluppare mediante Accordi pubblico/privato ai sensi dell art. 6 della Legge Regionale n. 11/04; sviluppare interventi puntuali sull edificato esistente conformi alle direttive del P.A.T. e Variante n. 1 adottata con l elaborazione di specifiche schede norma finalizzate all intervento edilizio diretto o da convenzionarsi in relazione alle dimensioni degli stessi in accordo con l esigenza di intraprendere un percorso che abbia come finalità il recupero, la rigenerazione ed il riuso del tessuto edilizio all interno del consolidato e non solo; recuperare edifici o aree non più funzionali alla conduzione del fondo destinandoli ad altre attività compatibili con la zona agricola e col contesto in cui sono inseriti; individuazione degli edifici esistenti non più compatibili con gli indirizzi delle pianificazione al fine di favorire la riqualificazione delle aree anche attraverso forme di compensazione incidenti sull area stessa, senza aumento della superficie coperta, rispondenti al pubblico interesse (ai sensi dell art. 3 bis del D.P.R. n. 380/01); riqualificare le attività produttive fuori zona e le attività produttive collegate alle cave esaurite attuando le opportune misure di mitigazione per favorire l inserimento ambientale delle stesse; programmare la riqualificazione dei servizi, delle strutture e delle infrastrutture esistenti oltre che il loro potenziamento, secondo le previsioni del programma triennale dei Lavori Pubblici, attivando le necessarie sinergie di investimento con gli operatori privati sollecitati dalle ipotesi di trasformazione prefigurate dal P.A.T. approvato e confermati o individuati dalla Variante n. 1 adottata; procedura di verifica di assoggettabilità a V.A.S. ai sensi dell art. 12 del D.Lgs. n. 152/2006 e come da parere Commissione Regionale V.A.S. n. 58 del (punto 2.1); procedura V.Inc.A prevista dalla vigente normativa relativamente agli interventi inseriti nel P.I. 5^ fase; 7

12 Comune di Zevio Maggio ^ Fase del Piano degli Interventi Documento del Sindaco verifica di compatibilità idraulica del Piano degli Interventi - 5^ fase. CONSULTAZIONE, PARTECIPAZIONE E CONCERTAZIONE La redazione del Piano degli Interventi, così come il Piano di Assetto del Territorio, di cui alla Legge Regionale n. 11/2004 prevede una fase di consultazione, partecipazione e concertazione con altri enti pubblici e associazioni economiche e sociali interessati. Tali disposizioni sono previste anche nella direttiva europea sulla V.A.S. secondo cui Le autorità e il pubblico devono disporre tempestivamente di un effettiva opportunità di esprimere in termini congrui il proprio parere sulla proposta di piano o di programma e sul rapporto ambientale che la accompagna, prima dell adozione del piano o del programma o dell avvio della relativa procedura legislativa. La stessa direttiva comunitaria, ai sensi dell articolo 6, esplicita l esigenza di forme di partecipazione dei soggetti portatori di interessi nel processo di formazione dei piani. La partecipazione, finalizzata a raccogliere opinioni diffuse e agevolare il dibattito sulle intenzioni operative, richiede un confronto tra parte tecnica, soggetto politico amministrativo e cittadini che si attui lungo tutta la fase di elaborazione del Piano. I vantaggi derivanti da questo approccio sono molteplici: la costruzione condivisa e trasparente del P.I.; l opportunità di prendere decisioni con maggiore consapevolezza e conoscenza dei problemi; la possibilità di raggiungere in minor tempo la condivisione e l accordo sui temi di sviluppo del territorio evitando il rallentamento del processo strutturale nelle successive fasi di attuazione; la possibilità di dialogare con chi vive il territorio: la partecipazione pubblica può fornire ai progettisti contributi importanti ed una visione più articolata su aspetti particolarmente critici; l occasione per la cittadinanza di essere parte attiva nel delineare le nuove linee di sviluppo. Al fine di rendere partecipe la cittadinanza alla nuova pianificazione urbanistica, verranno programmati incontri pubblici di presentazione degli obiettivi della quinta fase del Piano degli Interventi raccogliendo nel contempo eventuali richieste e suggerimenti. EFFETTI ATTESI DALL ATTUAZIONE DEL PIANO DEGLI INTERVENTI Miglioramento generale e puntuale della qualità della vita attraverso: 8

13 Comune di Zevio Maggio ^ Fase del Piano degli Interventi Documento del Sindaco implementazione dei servizi esistenti e della qualità ambientale del contesto urbano collegati alle opere o interventi pubblici da realizzarsi e mediante anche il reperimento di nuove aree a standard eccedenti i minimi di legge; interventi di riqualificazione urbanistica e rigenerazione urbana in area consolidata o nelle immediate vicinanze che miglioreranno la qualità della struttura insediativa assieme alla sua funzionalità; interventi mirati alla riqualificazione e integrazione della viabilità, anche attraverso l eliminazione di criticità esistenti, che consentiranno una maggiore funzionalità della mobilità, sia locale che territoriale e/o di attraversamento; riqualificazione urbanistica, funzionale ed ambientale delle aree produttive, attraverso interventi di mitigazione destinati alla riduzione dell impatto dagli stessi prodotto; creazione di strutture o servizi in grado di dare risposte concrete in termini d ospitalità ai cittadini versanti in condizioni momentaneamente di disagio economico o fisico; utilizzare lo strumento della perequazione, oltre che la realizzazione di opere pubbliche o di opere e attività necessarie all attuazione dei programmi dell Amministrazione, anche, per quanto possibile, al fine di ottenere il riequilibrio di bilancio senza modificare, in aumento, la tassazione comunale. 9

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16 INTERVENTI DEI CONSIGLIERI LEONARDI Presidente del Consiglio passa al punto n. 8 all o.d.g.: Illustrazione del Documento del Sindaco per il Piano degli Interventi - quinta fase, ai sensi della Legge Regionale del n. 11, art. 18, comma 1. Lascio la parola al Vice Sindaco, Gabriele Bottacini, grazie. BOTTACINI Assessore Lista Ruzza Sindaco Centro Destra per Zevio Buonasera a tutti. Mi sostituisco in questo caso al Sindaco, perché purtroppo non è presente, però abbiamo intenzione di procedere con questo documento. Praticamente questa sera apriamo ufficialmente l iter per l apertura della quinta fase del Piano degli interventi. Non so se avete preso visione, comunque io direi di elencare in cosa consiste questo documento; leggo la procedura. Questa fase è la predisposizione del documento del Sindaco, che evidenzia le linee guida a cui si confronteranno le trasformazioni urbanistiche, gli interventi e le opere pubbliche eventualmente da realizzarsi, nonché gli effetti attesi. Una volta approvato questo documento, entrerà efficace dopo quindici giorni dalla sua pubblicazione all Albo Pretorio del Comune. Entro i sessanta giorni successivi il Consiglio comunale deciderà sulle osservazioni pervenute e approvato il Piano degli interventi. In pratica con questa fase apriamo l illustrazione pubblica del Piano di interventi, verranno effettuate le manifestazioni di interesse o quanti avranno interesse per fare le manifestazioni di interesse per realizzare degli interventi urbanistici; dopodiché questi verranno valutati dall Amministrazione e quelli ritenuti idonei ad essere approvati, verranno portati in Consiglio comunale per la loro definitiva approvazione. Il documento è agli atti, è stato spedito a tutti i Consiglieri, quindi praticamente è una prassi che è già stata fatta quattro volte in questo Comune, questo è il quinto Piano interventi. L intenzione dell Amministrazione è di valutare attentamente quelle che saranno le proposte di intervento, nel rispetto delle nuove normative che come sappiamo sono sempre più restrittive, giustamente, nel consumo del suolo pubblico, ma anche che abbiano un certo senso urbanistico, nel rispetto del PAT e della variante al PAT, che abbiamo ancora in corso di approvazione finale. Se ci sono interventi o osservazioni, lascio la parola ai Consiglieri. FITTA Solo una domanda: qui non ci sono modifiche rispetto a quello approvato o ci sono delle modifiche? Questo Piano è già stato approvato prima, non è che lo prevediamo adesso? BOTTACINI Assessore Lo approviamo adesso, è il quinto Piano questo, è un nuovo Piano questo. FITTA All interno del PAT questo è il quinto stralcio. BOTTACINI Assessore Parte da zero, è la prima fase che viene presentato in Consiglio comunale dal Sindaco, in quel caso lo presento io, dove si dice ufficialmente che vengono aperti i termini e la procedura per procedere con un nuovo Piano degli interventi. Attenderemo le manifestazioni di interesse, vedremo chi avrà intenzione di intervenire, poi verranno

17 valutate, verranno le osservazioni, verranno in Consiglio comunale: una volta approvati poi partirà. Verrà fatta anche la presentazione al pubblico e agli enti, quindi al Consiglio comunale, nei termini, scaduti i 60 giorni della pubblicazione del bando. FITTA Rispetto a questo Piano, quali sono le azioni che l Amministrazione intende promuovere per arrivare a limitare il consumo di suolo, che immagino si tratti di quello agricolo. ---Entra il Consigliere Campedelli e i presenti passano a n. 14 BOTTACINI Assessore Intanto ci si deve muovere all interno di quello che è previsto dal PAT, non è che col quinto Piano degli interventi, noi possiamo coprire piano di interventi possiamo andare a intaccare aree che non siano previste dal PAT. Indubbiamente quando si faranno degli interventi, l Amministrazione valuterà quelle che riterrà più idonei, anche perché poi ci saranno delle opere perequative o della perequazione da contrattare con chi ti farà delle proposte; se sono delle proposte che sono condivisibili dall Amministrazione verranno accettate, se non sono condivisibili non verranno accettate. La condivisibilità cosa significa: vuol dire che se ci sarà una corrispondenza perequativa che sia accettabile, quindi può essere in opere pubbliche, può essere in denaro e anche in aree che magari abbiamo più interesse a sviluppare, piuttosto che altre. Teniamo presente che c è sempre il limite del PAT, non possiamo andare al di fuori dai limiti che ci impone il PAT, questo è il ragionamento. Strada facendo, vedremo quante saranno le richieste e poi, in base a quelle che saranno le richieste, valuteremo. A Zevio probabilmente non ci saranno tantissime richieste, quindi spereremo di operare nel modo migliore; faccio un esempio: sentivo che a San Giovanni Lupatoto hanno aperto un Piano di interventi un mese e mezzo fa, hanno una richiesta di consumo di suolo pubblico esagerata rispetto alla disponibilità. Probabilmente a Zevio non è così, per cui dobbiamo lavorare i piedi di piombo, per fare le cose fatte bene. FITTA A questo proposito non sarebbe il caso di rivalutare i costi di queste perequazioni, o meglio almeno gli oneri? Perché vedo che sono fermi da prima del boom. BOTTACINI Assessore Per rivalutare in più o in meno? FITTA Commisurarli all aumentata performance del settore, che è in crescita su certi settori, dipende dal taglio dell abitazione. BOTTACINI Assessore Questa è una valutazione che faremo in fase di richieste, perché vedremo di fare le richieste, quante saranno le richieste, quante sono le aree, quanti sono i metri quadrati da trasformare. L intenzione dell Amministrazione ovviamente è quella di alzare il baricentro rispetto agli ultimi Piani degli interventi di quella che sarà la perequazione, però è ovvio: se mi giungono due domande per 20 metri quadrati, però l intenzione dell Amministrazione è sicuramente di alzare l asticella, anche per un altro motivo, per limitare il consumo di suolo agricolo, se vogliamo chiamarlo così, e cercare di avere uno sviluppo urbanistico sempre migliore. Questo sicuramente, anche se le nuove norme sono già molto penalizzanti da un punto di vista di

18 perequazione, ma da un punto vista ambientale sono molto più rigide rispetto a quelle che erano anni fa: adesso c è la trasformazione, c è da fare molto più verde, non sono più come qualche anno fa. In futuro, quando verrà approvata sul consumo di suolo zero, vedremo con la variante al PAT, probabilmente saranno ancora più stringenti da questo punto di vista. LEONARDI Presidente del Consiglio Ulteriori domande? Chiudiamo allora la discussione. Chiedo la votazione per la presa d atto del presente documento. (Intervento fuori microfono riguardo la votazione della presa d atto ) Dr.ssa Eleonora Votano Segretario Generale È stata impostata così la delibera dagli uffici e la facciamo così, anche una presentazione, un illustrazione sarebbe stata sufficiente, ma non credo che vi costa niente fare una votazione, è la presa d atto del documento del Sindaco e dell illustrazione avvenuta da parte. Prego. CAMPEDELLI Lista per Zevio Campedelli Sindaco Grazie. Buongiorno a tutti intanto, scusate il ritardo. Non capisco la votazione di una presa d atto, se è l illustrazione senza discussione o meglio senza votazione. Se venisse votata contraria, cosa succede? Significa che non è stata presentata, me lo spieghi, perché faccio fatica. Io capisco che gli uffici l hanno impostata così, ma qualcuno la guarderà prima che arrivi in Consiglio? VOTANO Segretario Generale Non l ho verificata prima, lei ha ragione: tendenzialmente una presa d atto non è necessario che sia votata, quindi per carità. Non credo che questo possa essere motivo di polemica, ci sono talmente tanti argomenti oggi in discussione, per cui non ci sono problemi: se non vogliamo, non la votiamo, non cambia nulla; lei ha ragione: tecnicamente è una presa d atto, i presenti inevitabilmente ne hanno preso atto semplicemente con la loro presenza. Se lei mi chiede tecnicamente un parere, dopodiché la delibera è stata impostata così, non mi sono posta grossi problemi, l ho vista adesso, non mi sono posta questi problemi perché nella sostanza è corretta, una votazione non cambia la sostanza delle cose. CAMPEDELLI Siccome sono arrivato in ritardo, esco e non voto neanche la presa d atto. ---Il consigliere Campedelli esce e i presenti passano a n. 13 LEONARDI Presidente del Consiglio Procediamo con la votazione della presa d atto. Favorevoli? Astenuti? Contrari? Dopo la votazione rientra il Consigliere Campedelli e i presenti passano a n. 14